From Lone Mountain. La quieta forza di John Porcellino

Sono convinto che ci sia un modo sensato per vivere in questo mondo (malato), mantenendo intatta la nostra integrità e il buon senso che ci viene per natura. Non mi riferisco alla perfezione. Ho provato [a raggiungerla] ma non è andata troppo bene. Intendo semplicemente vivere la propria esperienza di vita in modo autentico, con tutti gli errori, le contraddizioni, sforzi, sofferenze e gioie che comporta.

John Porcellino ha 51 anni e autoproduce i suoi fumetti autobiografici da quando ne aveva 21 (nel 1989). Scrive, disegna, fotocopia e graffetta la sua vita all’interno dell’ormai leggendaria fanzine di 32 pagine King Cat – Comics and stories, tuttora in corso di lavorazione.

John P. (come lo chiamano gli amici e gli storici subscribers di King Cat) è un icona della piccola editoria indipendente americana, ed è considerato un maestro del minimalismo: con un disegno di estrema sintesi riesce ad offrire ai suoi lettori un lavoro di altissima intensità emotiva.

Leggere un suo fumetto è invero un’esperienza mistica. Significa prendersi del tempo per scoprire la vita, per imparare a sentire e a vedere ciò che ci circonda. Persone, cose. E questo processo può essere appassionante ed eccitante, come noioso o doloroso. La neve che cade, il sogno di un luogo dove non siamo mai stati, un uccello fermo davanti a casa che pare immobile e poi gira improvvisamente la testa, il cielo stellato, un gatto randagio che ti segue fino a casa. Nelle tavole di John P. il protagonista è l’ordinario, niente “scalpita” per essere letto.

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Shhh. Se una notte d’estate, un’adolescente

Era dai tempi de E la chiamano estate delle cugine Tamaki o di Sorelle di Raina Telgemeier che non leggevo un fumetto in grado di raccontare con tale precisione la nostalgia delle tradizioni estive e il cruciale passaggio dall’infanzia all’adolescenza.

Shhh, l’estate in cui tutto cambia, recentemente pubblicato da Mondadori nella collana Contemporanea (con traduzione di Elena Putignano), è un debutto letterario sorprendente. L’autrice, la norvegese Magnhild Winsnes, ha quasi quarant’anni e fino a pochi anni fa si era dedicata esclusivamente all’animazione, sia come illustratrice ed art director che produttrice di corti e lungometraggi disegnati. Nel suo portfolio, anche un corto premiato con l’Oscar (The Danish Poet, del 2006, diretto dalla bravissima Torill Kove).

Il suo Shhh (Hysj in originale) è un graphic novel di 368 pagine, ascrivibile al filone Young Adult. Al centro della storia, il processo di crescita della vivace Hanna, una ragazzina che sta andando a trascorrere una settimana di vacanza nella casa al mare degli zii e delle due cugine: l’adorata Siv, e la maggiore Mette.

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